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Dal passato al futuro, “l’ultimo disco” dei Beatles

today14 Giugno 2023 115 1

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L’ultimo disco dei Beatles potrebbe essere un fil rouge tra passato e futuro, tra musica e tecnologia. Ad annunciarlo ai media britannici è stato Paul McCartney, storica componente della band fondata a Liverpool nel 1960 con il defunto John Lennon, Ringo Starr e George Harrison, prodotta da John Martin, senza conferme però sulla data di uscita (probabilmente entro fine 2023). La notizia è doppia: da un lato l’annuncio ha già generato un’attesa spasmodica nei fans di tutto il mondo, dall’altro ha appassionato maggiormente l’attuale dibattito sull’utilizzo di strumenti tecnologici di intelligenza artificiale. Erano anni, infatti, che Sir Paul voleva finire “Now and Then”, una canzone d’amore e di scuse scritta da Lennon poco prima della morte nel 1980. Questo brano, insieme ad altri, sono stati in gran parte registrati su uno stereo mentre il musicista sedeva al pianoforte nel suo appartamento di New York ed era già stato lavorato nel 1995, ma c’erano problemi tecnici con la registrazione originale. Una sorta di “ronzio”, in pratica, persistente dai circuiti elettrici nell’appartamento di Lennon, problema tecnico risolto  da alcuni computer, capaci di riconoscere le voci dei Beatles e a separarle dai rumori di fondo, e persino dai propri strumenti, per creare un audio pulito. Lo stesso processo ha permesso a Sir Paul di “duettare” con Lennon nel suo recente tour e di creare nuovi mix sonori surround dell’album “Revolver” dei Beatles lo scorso anno, nonostante  lo stesso McCartney ha sempre ammesso di essere “preoccupato” per altre applicazioni dell’intelligenza artificiale.  “È un po’ spaventoso ma eccitante – affermò il musicista – perché è il futuro. Dovremo solo vedere dove ci porterà…”.

Scritto da: Redazione

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